Mamma, fidati di me, voglio fare da sola!
Ah la fiducia! Questa potente e allo stesso tempo frenante sentimento!
Stimolante per il bambino che si sente creduto nel suo sperimentarsi nel mondo, frenante per noi genitori, se va a pescare qualche traccia personale scritta nel nostro corpo.
Io ho paura delle altezze per un piccolo incidente accadutomi 20 anni fa. Chi era con me ha deriso la mia crisi d’ansia dopo essere scivolata per 10 metri da un ghiaione in montagna.
Ne consegue che quando vedo i miei figli accanto ad un dirupo, la mia testa gira e lo stomaco si chiude. La mente razionale mi dice che non sono in pericolo, ma il ricordo di quell’accaduto fa reagire il mio corpo.
Sorridendo forzatamente, spiego loro cosa provo in quel momento. So che poco alla volta riuscirò a cancellare quella traccia dolorosa, perché credo nel trattamento espositivo all’ ansia. E va già meglio, ne sono consapevole…
Ma che fatica!
Perciò, quando il nostro bambino ci chiede di fidarci di lui e noi dispensiamo frasi limitanti … è forse la nostra paura a parlare?