L’importanza del lanciare.
Superato l’emozionante traguardo di un anno d’età, il nostro bambino inizia a mostrare un repertorio sempre più ampio di comportamenti e abilità che sorprendono i genitori.
Le nuove conquiste, tra i 18 e i 24 mesi, vengono accolte con sorrisi e orgoglio, ma…
Ma a volte certi comportamenti spiazzano mamma e papà.
Un tipico caso è quello del lanciare gli oggetti.
Un meraviglioso gioco che piace al bambino, un po’ meno i genitori in quanto ha durata pressoché infinita.
Il gioco però non è più il gioco sensoriale e stimolante se l’oggetto viene lanciato addosso a chiunque capiti a tiro.
E quindi, come agire?
Come sempre dico alle mamme che seguo: osservate prima di agire!
L’osservazione è essenziale per comprendere meglio il lanciatore:
✅ho bisogno di spazio, di liberare energia
✅ lo faccio in particolare con quella persona
✅ lanciando manifesto la mia rabbia
Con il lanciare il bambino esplora il mondo e osserva l’effetto delle sue azioni. Lanciare è andare lontano, è agire sul mondo.
Ma lanciare addosso agli altri può fare male, e dunque quel comportamento va corretto. Senza negare l’esigenza del bambino, anzi, riconoscendola.