🌹No, lui non è il mio papá.
È il papà delle Settimane Estive per famiglie di bambini con sindrome di Down, e le ha create 45 anni fa.
Io ho preso il suo posto appena 5 anni fa, accettando la sua proposta con onore e umiltà.
In questi anni 90 famiglie sono arrivate convinte di dover/poter aggiustare i loro bimbi nati con questa caratteristica.
Qualcuno di loro è rimasto di quell’idea: aggiustare, modificare, per riavere, forse, il loro bambino sognato.
♥️Ma qualcun’altro ha visto, ohhh se ha visto, risorse invece dì mancanze, pienezza al posto di vuoto.
💓Per permettere questo nuovo punto di vista uso il gioco è la comunicazione non verbale. L’osservazione è l’attesa. Tutto ciò muove pensieri, risveglia tracce che sono scritte nel corpo.
La mente, mente, ma il corpo non mente
Perciò vi chiedo di fare un gioco con me, cosa vedete in questa foto?
Sensazioni, parole, Emozioni!
Pronti? Via🌸