La vita è per il 10per cento cosa di accade, e per il 90 per cento come reagisci. (Charles Swindoll)
Aforisma azzeccatissimo, non trovate?
Ma non sempre facile da far calare dentro di noi.
Ieri è stata una giornata difficile. Settimana molto impegnativa, al lavoro, tante belle consulenze con le mamme. In casa sembrava esplosa una bomba. Impossibile non sistemare.
Tante troppe cose da fare, e una sensazione di poca pazienza.
La pazienza l’ho persa, eccome. Ho urlato alla mia Emma che voleva solo aiutarmi a cambiare le lenzuola (ma ne aveva tirate fuori un po’ troppe dall’armadio).
Non ho pescato la tecnica che suggerisco alle mamme che seguo. Ho urlato in maniera ingiustificata, e proprio perché capita di rado, Emma ha pianto.
Quelle lacrime silenziose, che sono come lame nel cuore.
Avete presente?
Sono tornata in me, le ho chiesto scusa, mollato il pulire per mezz’ora ci siamo coccolate. A vicenda.
Primo round: Dani 0 sclero 1
Ma la sensazione di poca pazienza è sempre presente.
Arriva Tommaso, che con i suoi quasi 15 anni ti mette alla prova ad ogni parola che dici. Sento il termometro salire, ma pesco la tecnica che suggerisco: Cosa mi sta dicendo? Cosa vuole da me?
Gli dico di venire un momento in auto, e mi siedo al posto del passeggero.
Gli porgo le chiavi e gli chiedo di spostare la macchina poco più avanti.
La sua espressione di stupore misto a gratitudine e riconoscenza e gioia è indelebile nella mia mente.
Secondo round: Dani 1 – sclero 0
Ooooooommmmmm