Cari mamma e papà, lasciatemi camminare lontano, non corretemi dietro, fatemi fare esperienza al di là delle vostre paure. In quella distanza… io sono!
Scrivo questo post a seguito di una lunga telefonata con un genitore.
Non facile trovare la giusta modulazione non avendo la persona di fronte, cercando di non oltrepassare limiti delicati, nel far sentire quel genitore comunque competente, nel far comprendere che noi e soltanto noi genitori possiamo fare la differenza.
Noi abbiamo una grande responsabilità.
Ce la siamo assunta nel momento in cui abbiamo deciso di poter assumere quel ruolo così meraviglioso e così difficile allo stesso tempo.
Se dovessi mettere un sottotitolo a questo post sarebbe: l’amore che fa crescere, e l’amore che imprigiona.